Il cambio di stagione, l'innalzamento delle temperature e l'arrivo dei pollini possono causare al vostro bambino insonnia, affaticamento e perdita di appetito. È stanchezza primaverile, conosciuta anche come "mal di primavera", ed è una situazione di spossatezza temporanea che può essere migliorata con semplici misure.
In primavera ci sono bambini che sono più stanchi del solito e senza appetito, inoltre possono manifestarsi cambiamenti di umore: il bambino appare triste, irritabile e capriccioso. Questi sintomi di solito appaiono a cavallo tra la stagione invernale e quella primaverile e rappresentano appunto i sintomi della stanchezza primaverile. In genere durano da una settimana e due settimane, il tempo che il corpo impiega ad adattarsi alle lunghe giornate di sole e alle temperature che si raggiungono in questa stagione.
La causa si può riscontrare appunto nel cambio di stagione che provoca un'alterazione del ritmo biologico del bambino; "questo provoca un'alterazione degli ormoni, in particolare vi è una diminuzione della beta-endorfina, che produce benessere nel corpo."
Per placare i sintomi del mal di primavera, è bene ricorrere ad alcuni semplici accorgimenti, come per quanto riguarda il cibo: occorre che il bambino mangi molta frutta e verdura, alimenti ricchi di sali minerali e vitamine, e occorre diminuire drasticamente le merendine, i cibi fritti e gli zuccheri in generale. Un altro fattore importante che contribuisce ad alleviare il mal di primavera è il riposo, dedicare più tempo al riposo è l'ideale, farlo dormire 8-9 ore a notte ed eliminare qualche impegno se il bambino risulta troppo stanco. Nel tempo libero è importante giocare all’aria aperta, per prendere il sole e favorire così la produzione di vitamina D. Anche l’esercizio fisico è fondamentale, ma senza affaticarsi troppo!