Blog CrescebeneSOCIALEDisuguaglianza bambini poveri e ricchi

Disuguaglianza bambini poveri e ricchi

Disuguaglianza bambini poveri e ricchi 8 Gennaio 2013
Rapporto "nati uniti" sulla povertà infantile

In occasione della Giornata Mondiale per l’Infanzia, Save The Children ha denunciato nel rapporto "Nati Uguali" una triste realtà: negli ultimi vent'anni è cresciuta la disuguaglianza tra bambini poveri e ricchi, arrivando a livelli mai raggiunti prima.

Rapporto "nati uniti" sulla povertà infantileSave The Children raccoglie i dati di 32 paesi: Armenia, Bangladesh, Burkina Faso, Repubblica Dominicana, Niger, Nepal, Ruanda, India, Mali, Pakistan, Egitto, Giordania, Mozambico, Marocco, Filippine, Cambogia, Vietnam, Nigeria, Turchia, Indonesia, Tanzania, Nicaragua, Madagascar, Uganda, Colombia, Kenya, Camerun, Ghana, Costa d’Avorio, Zambia, Perù, Bolivia.

In alcuni di questi paesi la distanza tra bambini ricchi e poveri negli ultimi vent’anni è quasi triplicata, come nel caso del Perù dove è aumentata del 179%. Seguono Bolivia (+170%), Colombia (+87%), Camerun (+84%) e Ghana (+78%).

La distanza tra i bambini poveri e quelli ricchi a livello globale è cresciuta del 35% rispetto al 1990, il doppio rispetto dell'aumento della distanza riscontrata tra poveri e ricchi adulti.

Questo dato fa riflettere se si pensa che i bambini cosiddetti ricchi hanno moltissime possibilità in più di accedere a risorse e servizi, che dovrebbero essere considerati basilari, come l'educazione e l'assistenza sanitaria. Questa è la causa del perché la mortalità infantile dei bambini poveri sotto i 5 anni è doppia rispetto a quella dei bambini più ricchi. Inoltre la situazione è aggravata anche dalla provenienza geografica; infatti se un bambino povero nasce in un paese del sud del mondo, avrà ancor meno possibilità di un bambino povero nato in un paese industrializzato.



In ogni caso i bambini che nascono in condizioni disagiate hanno più probabilità di sviluppare ritardi fisici e mentali, e pochissime possibilità di sopravvivere se nascono già con un handicap.

Rapporto save the children sui bambini poveriValerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia, ha dichiarato: "I bambini sono i più colpiti da una distanza che continua a crescere inesorabilmente tra chi ha e chi non ha. La disuguaglianza va combattuta senza tregua se vogliamo dare a tutti i bambini la stessa possibilità di vita e di sviluppo, perché possano beneficiare degli enormi passi fatti dal progresso a livello globale”

Inoltre se tutti i bambini poveri, oltre al diritto alla salute, avessero accesso all'istruzione, la situazione globale cambierebbe; diminuirebbe drasticamente il numero di persone che vivono in povertà.

Un ultimo dato su cui riflettere è quello evidenza che se fino al 1990 il 93% dei poveri viveva nei paesi a basso reddito, oggi circa il 70% vive nei paesi a medio reddito e aumenta la percentuale di poveri anche nei paesi ad alto reddito, poiché anche qui si investe sempre meno nell'educazione e nei servizi per l'infanzia.

Fonte: Save the Children Italia